Carcinomi Spinocellulari

I carcinomi spinocellulari cutanei (altrimenti definiti come carcinomi a cellule squamose della pelle, carcinomi squamocellulari, carcinomi squamosi, spinaliomi o epiteliomi spinocellulari,) sono, dopo i carcinomi basocellulari, la seconda forma più comune di cancro della pelle.

L’aggiunta dell’aggettivo “cutaneo” li identifica come un tumori della pelle e li differenzia dai tumori a cellule squamose che possono insorgere al livello delle mucose di bocca e gola o a livello polmonare.

Carcinomi Spinocellulari: Presentazione clinica

1.Comparsa di chiazze rosse, croste ematiche (“di sangue”), piaghe aperte, ispessimento cutaneo simil-verrucoso, escrescenze rilevate con una depressione centrale.
2.Riscontro di piccole gocce di sangue sul cuscino a seguito della rimozione per sfregamento o grattamento (possono dare prurito) della crosta
3.Crescita progressiva e talvolta rapida; condizioni cliniche con riduzione delle difese immunitarie (AIDS, terapia immunosoppressiva in pazienti sottoposti a trapianto, terapie oncologiche, ecc) possono accelerare la crescita di questi carcinomi
4.Erronea correlazione tra la comparsa di queste croste e piccoli traumi
5.Localizzazione nelle sedi esposte al sole (volto e mani prevalentemente)
6.Età di esordio tra i 60 e gli 80 anni

Carcinomi Basocellulari: consigli pratici

Cosa fare

  • Iniziale inquadramento diagnostico dal proprio Medico di Medicina Generale (“medico curante”)
  • Prima Visita Dermatologica per la diagnosi (clinica) differenziale (neoformazione benigna vs maligna)
  • Prima Visita dal Chirurgo Plastico
  • Intervento di asportazione della neoformazione e “copertura” del difetto (sutura diretta, lembi o innesti). L’esame istologico è fondamentale.

Cosa non fare

  • Sottostimare. Spesso si correla la comparsa di una crosta ematica ad un trauma o ad una puntura d’insetto. Se la lesione non guarisce è sempre opportuno che venga valutata da una specialista dermatologo.
  • Temporeggiare. I carcinomi spinocellulari possono crescere ad approfondirsi in tempi rapidi (settimane-mesi) e metastatizzare ai linfonodi o ad altri organi. Più precoci sono la diagnosi e l’asportazione, minore è il rischio di metastasi.