Chirurgia Mammaria

Il tumore della mammella è il più frequente nella popolazione femminile e colpisce circa 1 donna su 8.
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Il lipofilling o fat grafting è una tecnica chirurgica che consiste nell’aspirare il proprio adipe (grasso) nelle sedi in cui è più disponibile (addome, cosce e ginocchia) per inserirlo, centrifugato e concentrato, in quelle sedi in cui è necessario aumentarne il volume e/o correggere particolari inestetismi.
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La mastoplastica additiva consiste nell’aumento del volume della mammella mediante l’impiego di protesi, specifiche ad altamente controllate.
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La mastoplastica riduttiva consiste nel rimuovere cute e parenchima mammario (grasso e ghiandola) per diminuire il volume e le dimensioni
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Per mastoplastica secondaria si intendono tutte le procedure chirurgiche indicate e/o richieste da pazienti già sottoposte ad intervento al seno.
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La mastopessi consiste nella rimozione della cute eccedente e nel rimodellamento del parenchima mammario (grasso e ghiandola) in quelle mammelle che hanno perso la loro tonicità e che sono progressivamente “discese verso il basso”.
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Areola e capezzolo possono necessitare di correzione di difetti estetici congeniti o acquisiti (dopo un intervento), eseguibili in regime ambulatoriale in anestesia locale.
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Per ginecomastia propriamente detta (“vera”) si intende l’eccessivo sviluppo ghiandolare mammario nell’uomo.
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