Ginecomastia

Per ginecomastia propriamente detta (“vera”) si intende l’eccessivo sviluppo ghiandolare mammario nell’uomo. Questa condizione si differenzia dalla pseudo-ginecomastia (eccesso adiposo) e dalla ginecomastia mista (eccesso combinato di adipe e ghiandola). La classificazione in una di queste tre categorie viene eseguita mediante un’ecografia mammaria.

L’intervento di correzione consiste nell’asportazione chirurgica della ghiandola e/o nell’aspirazione mediante cannule dell’eccesso adiposo. La sede e l’estensione delle incisioni cutanee (e quindi delle cicatrici) dipende dalle dimensioni delle mammelle.

Nei “gradi lievi” di ginecomastia “vera” e “mista” si esegue un’incisione cutanea limitata all’emicirconferenza inferiore di ciascuna areola; nei casi di “grado marcato” invece l’incisione cutanea è estesa a tutta la circonferenza dell’areola e, quando la cute residua risulta essere esuberante, anche al polo mammario inferiore.

Nei casi di pseudo ginecomastia di grado lieve si procede a liposuzione mediante l’introduzione di una sottile cannula attraverso un’incisione di 3-4 mm.

Nel grado marcato la lipoaspirazione è associata invece ad asportazione chirurgica della pelle eccedente come per la ginecomastia vera e mista.